Magazine 3000

Attualita, Dibattiti, Notizie, Curiosità, Riflessioni, Storie

domenica, ottobre 16, 2011

Comprerò di Max Paiella

mercoledì, maggio 27, 2009

Financial Times BERLUSCONI: E' UN PERICOLO PER ITALIA

ROMA - Berlusconi "non è un fascista", ma rappresenta un "pericolo, in primo luogo per l'Italia, ed un esempio negativo per tutti". Così il Financial Times, in un editoriale, parla del presidente del Consiglio italiano che, sottolinea, "chiaramente non è Mussolini: lui ha squadre di veline, non di camicie nere". Per il quotidiano, "il pericolo rappresentato da Berlusconi é di ordine diverso rispetto a Mussolini. E' quello dei media che rendono meno seri i contenuti della politica, sostituendoli con l'intrattenimento. E' la spietata demonizzazione dei nemici e il rifiuto di garantire indipendenza alla concorrenza. E' quello di mettere una fortuna al servizio della creazione di un'immagine forte, fatta della rivendicazione di infiniti successi surrogati da sostegno popolare". Per il Financial Times, che definisce "La Repubblica" giornale di "centro che tende a sinistra" ed il "più ostinato" nel porre le domande "sulla sua relazione con una teenager che vuole diventare velina", se Berlusconi è così "dominante", la colpa è anche di una "sinistra assente", di istituzioni deboli e spesso politicizzate e di un giornalismo che troppo spesso ha accettato un ruolo subalterno. Ma soprattutto la colpa è di un uomo molto ricco, molto potente e sempre più spietatò.

venerdì, febbraio 20, 2009

Ma serve licenziare ?




Intervista a Luca Solari, docente di organizzazione aziendale e gestione delle risorse umane alla Università Statale di Milano.
Tempo di crisi e le aziende imbracciano la scure contro i dipendenti. È sempre inevitabile? «In effetti non si capisce se davvero le imprese non abbiano altre strade, se si stanno portando avanti approfittando della situazione e così presentano il conto degli errori strategici ai dipendenti per coprirsi con azionisti e mercati finanziari».
lei che dice?
"Penso che ci troviamo spesso di fronte a manager di vertice monodimensionali, che nella maggior parte dei casi non sono capaci di risolvere le situazioni
di crisi. Quando si deteriorano i risultati di margine operativo, non sapendo lavorare sul fronte dell'aumento dei ricavi, molto più problematico
e incerto, si buttano sui costi, del lavoro in primis. "

I tagli servono al rilancio?
"La letteratura che si è occupata delle grandi ristrutturazioni degli anni Ottanta e Novanta dimostra che gli effetti sul conto economico
o in borsa sono nulli o negativi. "
Per esempio?
"Hanno studiato 16 grandi corporation, fra le prime 100 della classifica di Fortune che avevano tagliato più dell zero per cento la loro forza lavoro tra il1g82
e il1g88. Due anni dopo per 10 di queste il valore delle azioni era sceso del 17A8 per cento rispetto alle medie del mercato, e per 12 le quotazioni erano inferiori delSAS per cento a quelle di imprese dello stesso settore. Anche gli studi sulle linee aeree americane dopo 1'11 settembre dicono la stessa cosa: la Southwest, che non ha mai licenziato nessuno, non ha chiuso un trimestre in rosso,
al contrario della Us airways, che ha licenziato
e perso per 11 trimestri. E poi non ci sono solo
gli effetti finanziari.
Che cosa intende? .•
L'ipotesi che la riduzione del personale produca un miglioramento nella qualità dei risultati dell'impresa tiene a condizione che la produttività delle persone rimanga uguale a quella prima dei tagli, e che vengano eliminati i meno efficienti. Cose che spesso non accadono, perché è forte il rischio che quelli rimasti, demotivati, abbassino il livello delle prestazioni e che i più produttivi se ne vadano da soli. Altemative per evitare tagli generalizzati?
Sul mercato angloamericano si parla di patti di solidarietà all'interno delle aziende con una riduzione generalizzata degli stipendi, una maggiore variabilità delle retribuzioni, un più ampio ricorso al part time.
E poi, diciamolo, la crisi spesso non è di competitività legata al prezzo ma alla qualità del prodotto o
del servizio offerto, dunque la riduzione del costo per assurdo rischia di ridurre le risorse destinate all'innovazione, quindi proprio alla qualità del prodotto o del servizio.

martedì, febbraio 17, 2009

Sondaggio


Partecipa al Sondaggio!







"Non é La Libertà che ci manca, mancano gli uomini liberi" Condividete o no la famosa frase di Longanesi?
Risultati



Etichette: , ,

domenica, febbraio 15, 2009

La Libertà

Ogni 50 annigli Ungheresi tornano in piazza per riprendersi la loro Libertà. Chissa come si dice libertà in Italiano. forse aveva ragione Leo Longanesi:
" Non è la libertà che manca. Mancano gli Uomini Liberi"

L'intero Pensiero è la conclusione del libro di Marco Travaglio, "la scomparsa dei fatti". Un libro da leggere per comprendere fino a che punto l'informazione in Italia è ormai drammaticamente manipolata "il cane da compagnia" dei potenti, anziché "il cane da guardia" come dovrebbe essere.
Vale veramente la pena.

Etichette: , , , ,

mercoledì, febbraio 11, 2009

Randy Pausch's 'Last Lecture'

Randy Pausch's 'Last Lecture' una delle più belle lezioni di Umanità, di vita e di voglia di vivere nel rispetto di se stessi e degli altri. Grazie Randy!

Etichette: , , ,

domenica, febbraio 08, 2009

Viviamo!


quando il sole è basso sull'orizonte e i raggi, penetrando obliquamente, stentano a scaldare l'atmosfera, quel tiepido calore esterno deve incontrare il calore dell'anima o tutto si perde e svanisce! La vista, la pelle gli odori del mare, tutto ci dice che siamo Vivi....
Quindi Viviamo!
Posted by Picasa

Preghierina del Lavoratore

Etichette:

Travaglio su Dell'Utri e Berlusconi